Al giorno di oggi le porte sono elementi d’arredo e sempre più protagoniste negli ambienti, con un peso rilevante in un progetto di interni, grazie al design studiato e alle rifiniture accurate e d’effetto, senza dimenticare la possibilità di realizzazioni su misura.
Opportunità che in genere vengono offerte anche quando ci si vuole orientare in base a criteri di funzionalità, di spazio o di costi.
Materiali, colori ed eventuali lavorazioni sono da scegliere in base allo stile dell’ambiente in cui va inserita, secondo un filo conduttore che lega i vari elementi di un interno.
Anche la finitura deve essere valutata in base al tipo di locale di destinazione, in modo che possa resistere a lungo.
L’aspetto esteriore della porta è dato soprattutto dalla finitura del pannello.
Il legno è una soluzione intramontabile, adatta sia a contesti classici sia moderni.
Molte le versioni disponibili, da quelle in massello, eccezionali qualitativamente, a quelle impiallacciate.
Quando realizzate interamente in vetro sono di carattere moderno ed essenziale, al contrario delle porte in legno con parti in vetro o con cornice in essenza sono di tipo più tradizionale.
A eccezione delle porte in vetro e di quelle in massello, che sono uniformi in superficie e nello spessore, le ante delle porte sono formate da un’anima interna, poi rifinita sulle facce esterne.
L’interno dei pannelli in legno, laccati o impiallacciati, può essere realizzato con materiali diversi.
Il tamburato è formato da un telaio in abete e una parte centrale in struttura cellulare a nido d’ape, tamponata da due pannelli di truciolare per supportare il rivestimento finale.
Nonostante la leggerezza è resistente agli urti.
L’mdf, impiegato per la produzione di mobili, grazie alle caratteristiche di compattezza e resistenza, è un materiale che viene prodotto con gli scarti di lavorazione del legname, che vengono essiccati, trattati e incollati; in alcuni casi si usa come rivestimento del tamburato per aumentare la residenza.
Il lamellare è un pannello composito: ha un’anima formata da listelli di massello incollati, in quantità variabile secondo lo spessore da raggiungere, che è poi tamponata con un foglio di legno su entrambe le facce al quale si sovrappone la personalizzazione scelta per dare carattere alla propria porta.
Una volta scelto il design da realizzare bisogno decidere la cosiddetta modalità di installazione per amplificare il risultato estetico.
Oltre a soluzioni più tradizionali come coprifili e cornici si può optare di montare le porte totalmente a filomuro eliminando qualsiasi tipo di copertura e creando così continuità con la parete per assicurare l’armonia della porta con gli ambienti e i diversi stili d’arredamento.
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Tipologie di apertura
- A battente: è la porta di tipo tradizionale: l’anta è fissa da un lato al vano tramite cerniere e ruota per aprirsi. Si possono scegliere sia il lato sia il senso di apertura.
- Scorrevole interna: grazie a un controtelaio scatolare metallico, che viene inserito nel muro, l’anta scorre e scompare nello spessore della parete; è necessario che questa non contenga pilastri o canne fumarie, mentre cavi elettrici ed i tubi idrici non sono un limite: ci sono controtelai sagomati.
- Scorrevole esterna: con guide di scorrimento applicate a parete o a soffitto – anche a incasso – l’anta scorre parallela ed esterna al muro, sovrapponendosi a esso; il binario a pavimento per lo scorrimento è talvolta sostituito da un perno di guida che si muove insieme al pannello; in questa maniera la porta rimane protagonista anche da aperta.
- Rototraslante: a spinta su entrambi i fronti, l’anta ruota e trasla, ovvero gira su se stessa e scorre verso il bordo del vano, grazie a un perno centrale superiore inserito in un binario; chiusa ha l’aspetto di una porta a battente; aperta ha l’anta che sporge per metà all’interno della stanza e per metà all’esterno; si può scegliere il lato di apertura, con questo sistema l’ingombro viene ridotto al 50% rispetto ad una porta a battente.
- A libro: fissata sul fianco al vano, ha il pannello sezionato in due porzioni mobili che scorrono e si impacchettano di lato; è denominata pieghevole a libro a movimentazione simmetrica quando l’anta è divisa in due porzioni di uguale larghezza; asimmetrica quando le sezioni hanno larghezze differenti.